Gricignano PDL: A STEP OF PUBLIC WORKS SHRIMP, accused by FI
E’ il j’accuse rivolto all’amministrazione comunale dalla locale sezione di Forza Italia (Popolo della Libertà) attraverso il delegato Giovanni Maisto.
“Facendo una rapida analisi sulle opere pubbliche eseguite e/o in corso di esecuzione, - dice Maisto - ci si accorge che questa amministrazione comunale ha un modus operandi, in fatto di lavori pubblici, decisamente fuori da ogni logica. Degli esempi? Viene eseguito il parcheggio di Piazza Municipio e nonostante sia stato ultimato da quasi due anni non viene aperto perché tutto ad un tratto ci si accorge che 7 o 8 posti auto non rispondono alle reali esigenze della comunità. Quindi, avranno pensato, meglio aspettare l’esito del contenzioso in corso con i proprietari dell’adiacente lotto di terreno, per tentare un ampliamento. Ricordiamo, ad onor del vero che di queste problematiche l’esecutivo Lettieri ne era già a conoscenza prima dell’inizio dei lavori, ma allora incombeva la campagna elettorale, bisognava, evidentemente, buttare il cd. fumo negli occhi ai cittadini”.
“E che dire dei lavori in via S. Antonio Abate? - continua Maisto - Si è proceduto a rifare il look alla strada, tralasciando il ben più importante e annoso problema allagamento, per non parlare del fatto che la strada, ormai pavimentata for two years, still lacks new lighting, street furniture and plants. In the face of political alacrity. And finally, the Church. What? What will be of course! The paradox is reached in this case. In fact, where the structure is existing and operational (eg by Anthony Abbot), the work is not completed, and where the church was not built yet and who knows when we have to wait to see it, the administration has thought Lettieri right now to invest scarce resources in order to complete the works subservient to the place of worship, complete with pavement of porphyry, artistic lighting and benches for the time being, the citizens, far more parsimonious dei loro amministratori, avrebbero fatto sicuramente a meno.
Noi riteniamo - conclude Maisto- che per raggiungere un livello qualitativamente alto della vita di una città, si debbano concentrare maggiormente gli investimenti su atti facilmente fruibili dai cittadini e non mettere in cantiere una pluralità di opere, a mo di specchietto per le allodole, per poi procrastinarle alle calende greche. Ma questo si sa è il modo di fare di chi ha a cuore gli interessi dei cittadini”.
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