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Wall Street Collapse: another '29?

With this long-short post ecomomica not want to do an analysis of the great financial crisis that is spreading in the West but rather historical and economic analysis of the phenomenon in an attempt to understand whether this crisis October 2008 is comparable to that of October 1929.

Similarities and certainly there is much fear and despite fortunately, none of us, if not some of our grandparents, lived directly the crisis. But why
the crisis of '29? Why after almost eighty years the phenomenon is repeated in its severity?

The crisis of 1929

The crisis in '29 appeared in its first stage with the resounding collapse of Wall Street . For all the values \u200b\u200bof securities twenties were incredibly high and the U.S. economy was still know what someone calls "the golden age."

But in 1928 after the overflowing harvest drop the prices of agricultural products, agricultural classes are less well provided for the purchase of industrial products, which are not sold.

In the short term there is a sharp contraction of output, causing a fall of prices of the securities until then so incredibly high. Thus the large number of speculators and unprepared improvised are forced to sell before you even pay 90% of the value of the title. First, banks are trying to remedy by implementing strong buy but later are forced to liquidate their packages even weaker.

More or less this was the plot of a financial collapse that quickly made its weight felt on the economy reale di tutto il mondo.

Suicidi, fallimenti a catena. Le merci restano invendute, le banche restringono il credito e molte di esse chiudono e con esse anche tante imprese di produzione industriale. La produzione subisce una brusca contrazione; i commerci interni ed esterni si riducono; le attività edilizie si arrestano; i salari diminuiscono; crollano i prezzi dei prodotti agricoli; la disoccupazione è dilagante; in tre anni falliscono più di 5000 istituti bancari. In questa grave situazione economica campagne e città rivedono lo spettro della miseria.

Anche in Europa e in Italia la situazione precipitò abbastanza velocemente. Anche in Europa si susseguirono i crack bancari. Si iniziò nel maggio del 1931 con la viennese Creditans talt seguita, nel luglio dello stesso anno, d alla tedesca Darmstädter und Nationalbank che trascinò con sè il fallimento di altre banche e il dimezzamento della produzione nazionale e la disoccupazione di circa sei milioni di tedeschi.
Una catastrofe in piena regola che, dagli Stati Uniti ,in pochi mesi si diffuse a macchia d'olio nel resto del mondo senza esclusione di colpi, ed è il caso di dire, senza risparmiare nessuno.

Crisi 2008

L'attuale crisi finanziaria ci riporta senza dubbio alla memoria la crisi del '29 sopra descritta.
Il crollo di wall street e il fallimento di Lehman Brothers , la difficile situazione di Morgan Stanley hanno sicuramente dimostrato che la situazione è drammatica. La causa della crisi va ricondotta allo sgonfiamento della bolla immobiliare e alla crisi dei mutui subprime . Il mancato pagamento di un gran numero di rate ha fatto si che le banche si trovino di fronte ad una grossa crisi di liquidità. Tutto ciò ha già avuto effetti in tutto il mondo occidentale. In Germania traballa il colosso Hypo Real Estate. In Italia Unicredit ha dovuto, per il momento ricapitalizzare.

Naturalmente anche in questa crisi la situazione non è facile e ciò lo dimostra la rincorsa ai vari vertici mondiali che gli stati leader del mondo stanno tenendo in questi giorni. Le politiche di breve periodo devono evitare che le banche falliscono trascinando con sè i propri risparmiatori.
Se ancora non possiamo azzardare dei paragoni con la grande depressione economica degli anni trenta alcune riflessioni sono d'obbligo.

Certamente oggi viviamo in un contesto storico-politico diverso di quello dell'epoca,. Oggi regna una relativa pace tra le potenze. Va poi aggiunto che grazie anche al nuovo soggetto Europa non verranno seguite politice di tipo isolazionista come fu nel '29. Inoltre, a quanto pare, i governi si sono resi conto immediatamente della gravità della crisi intervenendo subito,senza sottovalutare nulla, come per certi versi capitò nel 1929.

Ma, detto ciò, non va dimenticato che la crisi del '29 spazzò via anche quelle deboli democraziae dando il via a totalitarismi e a regimi in gran parte d'Europa.

Dunque alcuni dubbi son o leciti: le nostre democrazie sono mature a tal punto da evitare eventi politici di quel genere in seguito ad una grande crisi economica come questa? Come reagirà questo capitalismo al crollo della finanza ritenuta un suo punto cardine? Il nostro paese come affronterà questa grave crisi? Le carenze strutturali, che in Italia sono più accentuate che altrove, As weigh? The consequences will be the same as '29?

We will see that it will be. For the time being unable to predict certain auguraci we just have a strong and common economic policy focuses on production and industry.

doing so we really do deal with the real wealth, by returning a means of transferring the financial asset, not an end. Only then, in my opinion, you can give new life to capitalism and a new ethic lest more economic disasters of the kind that can seriously affect the balance of our planet increasingly precarious.

Above the emblematic title of a British newspaper that announces the collapse of Wall Street, in the middle, a well-known image of the film "Modern Times" by Charlie Chaplin that fully embodies the crisis of '29. Below the Austrian dictator, a political consequences of the crisis of 1929.